giovedì 25 dicembre 2008

Meraviglioso


E’ vero
credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l’acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù

D’un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi
Così:
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso

Meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà guarire poi
meraviglioso

Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare

Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l’amore

Meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino
l’abbraccio di un amico
il viso di un bambino
meraviglioso
meraviglioso…

Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare

Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l’amore
meraviglioso

La notte era finita
e ti sentivo ancora
Sapore della vita
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso

"Il ponte giapponese (1910) -Monet- Museum of Modern Art, New York

sabato 15 novembre 2008

FIABA GIAPPONESE...


C'era una volta un umile cavatore di pietre, che ogni giorno con lo scalpello incideva il fianco di una montagna: un lavoro duro, mal pagato: i soldi bastavano appena per sfamare la famiglia. "Ah, come sarebbe bello essere un bottegaio, lui sì che è potente; per poter mangiare devo dargli tutti i pochi quattrini che guadagno!"

Ed eccolo per incanto trasformato in negoziante, sempre indaffarato a servire i clienti. Ogni volta che passava l'imperatore, però, il bottegaio doveva uscire e prostrarsi sino a terra... "Ah, lui sì che è potente!"

Eccolo trasformato in imperatore, con tutta la corte ai suoi piedi e ai suoi voleri. Figlio del sole; ma ogni volta che c'era il sole un addetto lo proteggeva dai raggi con un baldacchino: evidentemente il figlio del sole era meno potente del genitore.

Ed eccolo trasformato nel sole; nel cielo, dardeggiante... Ma nulla poteva contro le nuvole. "Ah, le nuvole sono più potenti!"

Trasformato in nube, nel cielo: pioggia, grandine, neve. Ma la nuvola non poteva competere col vento.

Eccolo trasformato in vento. A soffiare nel cielo, sulla terra... ma nulla poteva contro le montagne: queste erano più forti.

Eccolo diventato una montagna, possente, col volto arcigno. Finché un giorno ode un ticchettìo, un rumore che gli sembra familiare: quello del martello e dello scalpello di un cavatore di pietre che incide il suo fianco...

La Geografia Del Mio Cammino


E di chi sarà il coraggio allora se non sarà il mio
se si spegne quella luce resto io
di chi è la più profonda decisione
al di la dei sogni appesi ad una canzone
oggi riconosco il suono della voce di chi sono
e mi fido di un passato carico d'ingenuità
di chi va dallo stupore ad un'altra età
perchè quando sembra tutto poco chiaro
se mi fermo alla ricerca di un pensiero
scopro in uno specchio il cielo
è la geografia del mio cammino

da me, torno da me, perchè ho imparato
a farmi compagnia
dentro di me, rinasco e frego la malinconia
bella come non mi sono vista mai
io mai


fianco a fianco al mio destino scritto nelle linee della mano
l'uragano che mi gira intorno sono solo io
vedo la speranza in fondo a quell'oblio
il difetto è l'esperienza che non ho ancora
ma non me ne prendo cura, non ho più paura

da me torno da me, perchè ho imparato a farmi compagnia
dentro di me, ripeto una bestemmia una poesia,
belle come io non l'ho sentita mai, io mai
occhi dritti all'orizzonte, sull'asfalto lascio le mie impronte
cos'è la solitudine
cos'è
ho voglia di deciderlo da me
da me...
torno da me, da me per non andarmene più via
torno da me...
scopro in uno specchio il cielo
è la geografia del mio cammino
del mio cammino

mercoledì 29 ottobre 2008

Chisimaio (Somalia), 28 ott:


E' stata lapidata in pubblico su una piazza di Chisimaio, citta' portuale in Somalia meridionale, perche' accusata di adulterio: Asha Ibrahim Dhuhulow aveva solo 23 anni, ma un tribunale fondamentalista delle deposte Corti islamiche aveva ordinato la macabra esecuzione.
Il capo coperto da un velo verde e una maschera verde, la giovane e' stata condotta sul luogo del supplizio a bordo di un furgone, e' stata infilata in una buca fino al collo, davanti a centinaia di persone, che si erano raccolte nella tarda serata di lunedi', nella citta' portuale 500 chilometri a sud di Mogadiscio.
Per tre volte i suoi carnefici l'hanno tirata fuori per verificare se fosse morta.
E quando i parenti furenti si sono scatenati cercando di soccorrerla e' scoppiato il caos, le guardie hanno aperto il fuoco e un bimbo e' rimasto ucciso.( da www.agi.it).



Il verde è il colore della vegetazione, della natura e della vita stessa, è il colore della rinascita primaverile, della forza della natura.
Il verde significa forza, perseveranza, equilibrio e stabilità.
Il verde è associato a Venere, dea dell'amore e della fertilità.

Il verde simbolizza l'Islam perché la tribù del profeta Maometto aveva uno stendardo verde e perché il verde rappresenta il paradiso (che è la parola in lingua Persiana che significa giardino).
Talvolta il verde è anche associato ad una simbologia negativa, è il colore della rabbia e della putrefazione, del veleno e dell'invidia; nel corpo umano il verde è segno di grave malattia e di morte.


domenica 26 ottobre 2008

Da "il Signore degli Anelli":


"Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
Le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona."

"Ed io non sarò oscura, ma bella e terribile come la Mattina e la Notte! Splendida come il Mare ed il Sole e la Neve sulla Montagna! Temuta come i Fulmini e la Tempesta! Più forte delle fondamenta della terra. Tutti mi ameranno, disperandosi!"

"Non tutti quelli che vagano si sono persi"

"Non c'è da stupire che la magia sia arte di raccontare e allo stesso tempo formula di potere sulla vita degli uomini "

sabato 18 ottobre 2008

Che Rumore Fa La Felicità


Che rumore fa la felicità.
Come opposti che si attraggono,
come amanti che si abbracciano.

Camminiamo ancora insieme,
sopra il male sopra il bene,

Ma i fiumi si attraversano e le vette si conquistano.
Corri fino a sentir male
con la gola secca sotto il sole.

Che rumore fa la felicità

Mentre i sogni si dissolvono
e gli inverni si accavallano
quanti spilli sulla pelle
dentro il petto sulle spalle,
ma amo il sole dei tuoi occhi neri
più del nero opaco dei miei pensieri

e vivo fino a sentir male
con la gola secca sotto il sole.
Corri amore, corri amore.

Che rumore fa la felicità

Insieme, la vita lo sai bene
ti viene come viene, ma brucia nelle vene e viverla insieme
è un brivido è una cura
serenità e paura
coraggio ed avventura,
da vivere insieme, insieme, insieme, insieme … a te.

Che rumore fa la felicità.

Due molecole che sbattono
come mosche in un barattolo
con le ali ferme senza vento
bestemmiando al firmamento.

Mentre il senso delle cose muta
ed ogni sicurezza è ormai scaduta
appassisce lentamente
la coscienza della gente.

Che rumore fa la felicità.

Che sapore ha, quando arriverà sopra i cieli grigi delle città
che fingono di essere rifugio per le anime.
Corri fino a sentir male
con la gola secca sotto il sole.
Corri amore, corri amore.

Che rumore fa la felicità

Insieme, la vita lo sai bene
ti viene come viene, ma brucia nelle vene e viverla insieme
è un brivido è una cura
serenità e paura
coraggio ed avventura,
da vivere insieme, insieme, insieme, insieme … a te.

Dove sei ora?
Come stai ora?
Cosa sei ora?
Cosa sei?
Dove sei ora?
Come sei ora?
Cosa sei ora?
Cosa sei… cosa sei? ma…

Insieme, la vita lo sai bene
ti viene come viene, ma è fuoco nelle vene e viverla insieme
è un brivido è una cura
serenità e paura
coraggio ed avventura,
da vivere insieme, insieme, insieme a te … a te.
( Kojiro, dal manga Vagabond di Takehiko Inoue)

mercoledì 8 ottobre 2008

Per evitare figuracce con le donne non dite mai:


1. Ho scommesso con un mio amico che indossi le mutande con la bandiera americana, posso controllare?

2. Posso offrirti un drink o preferisci il corrispettivo in denaro?

3. Ti va di ballare con me o è meglio se vado a farmi fottere subito?

4. Viva o morta tu “verrai” con me!

5. Di corpo non sei un granchè, ma sono sicuro che a letto sei fantastica!

6. Ehi, piccola, vogliamo riprodurci?

7. Vuoi sposarmi per una notte soltanto?

8. TU:”saf gbsdgbg?” LEI:”Eh?” TU:”Ciupa!”

9. Allora, che fai nella vita, oltre ad eccitare gli uomini e renderli pazzi di desiderio?

10. Tu credi all’amore a prima vista o hai bisogno di qualche occhiata in più?

11. Ciao! Sono nuovo della zona e tu sei il panorama più carino che ho visto. Mi permetti di fare un tour del tuo corpo?

12. Signorina, so che ha perso la sua verginità, posso averne il contenitore?

13. Oh, guarda.. hai un calzino slacciato…

14. Ehi, piccola, sono un musicista. Ti va di venire da me a vedere il mio organo?

15. Mi spiace, ma sono un po’ a corto di contanti: non ti spiace se prendiamo lo stesso taxi per andare a casa tua?

16. Senta, a proposito di sesso extraconiugale, qual é la sua posizione preferita?

17. Ci sono 256 ossa nel corpo umano. Ti andrebbe di averne uno in più?

18. Il sesso uccide. Ti va di morire felice?

19. Sai qual é la differenza fondamentale fra parlare e fare sesso? (Lei risponde di no). Allora andiamo su e parliamone.

20. Conosco un modo fantastico per bruciare tutte le calorie del pasticcino che hai appena mangiato!

21. Non sono di qui: potresti indicarmi la strada per il tuo appartamento?

22. Ciao! Soffro di amnesia: vengo spesso qui da te?

23. Ti dispiace se ti fisso insistentemente da vicino, invece che dall’altra parte della stanza?

24. Ciao, mi chiamo Ganon e mi piace tagliarmi le vene. Scopiamo?

25. C’è posta per te.. anzi se vogliamo dirla tutta c’è un pacco che devo consegnarti…

26. Hai del rossetto sul tuo canino destro. Ti secca se lo lecco via io?

27. Sono un donatore di organi, serve niente?

28. Ciao! Sto facendo un test tattile per sapere quante donne si sono fatte il piercing ai capezzoli.

29. Dormi mai sulla tua pancia? No? Ti spiace se lo faccio io?

30. Bei calzettoni. Me li fai provare dopo che abbiamo fatto un po’ di sesso?

31. Potrei perfino sposare il tuo cane pur di imparentarmi con te.

32. Se ti seguo fino a casa, poi mi tieni?

33. (Sospirando e facendo l’occhio triste) Ereditare ottanta miliardi non significa poi un granché, quando si ha un cuore così debole!

34. Hai mai baciato un coniglio tra le orecchie? (Estrarre le tasche dei pantaloni). Vuoi?

35. Sai chi é che fa l’occhiolino e scopa come una tigre? (Lei risponde di no. Tu le fai l’occhiolino)

36. Se fossimo due scoiattolini, potrei spingere la mia nocciolina dentro il tuo buchino?

37. Se non fossi così romantico ti scoperei subito.

38. Ti andrebbe di farti solleticare il culo con una piuma? (Lei dice:”Che cosa?”) Ti andrebbe di lanciarti e saltare il muro come un puma?

39. Mi piace il tuo sedere. Posso mettermelo come cappello?

40. Dalle un biglietto con scritto: “Sorridi se vuoi scoparmi come un animale”. Poi stai a osservare gli sforzi che farà per trattenere il sorriso.”

41. Belle gambe, a che ora aprono?

42. Ciao sono Dio e stanotte urlerai il mio nome.

43. Ciao, scusa puoi ripetere il tuo nome che ero troppo impegnato a guardarti le tette per ascoltarti?!

44. Qualcuno ha parlato? Ah sei tu che mi hai chiesto se puoi farmi un pompino, prego fai pure!

45. Ciao sono Ganon, ma tu puoi chiamarmi Rocco

46. Buon giorno a tutte e 3

47. Hai delle bellissime labbra, quando mi presenti le altre 4?

48. Il tuo vestito si intona a meraviglia con le lenzuola del mio letto vibrante

49. Quel vestito non mi garba. Sai cosa ti starebbe benissimo addosso? Io!

50. Ah sei fidanzata? Ma guarda che non sono mica geloso!

51. Sono io che sono ubriaco o le tue tette mi stanno implorando di essere leccate?

52. Hai sentito anche tu quel rumore fastidioso di sottofondo? Ah no scusa sei tu che parli…

53. Non ti posso vedere. Vestita.

54. Stavo pensando di andare in pizzera ma po ho prenotato dal cinese, sai dovevo fare il pieno e comprarmi le sigarette

55. É un po’ nuvoloso, non trovi? Al meteo hanno previsto un abbassamento globale delle temperature con piogge sparse per tutta la settimana. Mari poco mossi con qualche libecc-beh? Dove vai??

56. Ciao, l’hai già visto il meteo? Bene, allora si tromba.

57. Ciao, sono Franco, potresti scavallare le gambe?

58. Mentre lei mangia un gelato (o leccalecca): TU:”ciao, posso dare una leccata?” LEI:”NO!” TU:”e al gelato?”

La vignetta, e altre divertenti, si trova su:

www.barbiedollplace.eu/vignette.htm

martedì 7 ottobre 2008

Una Storia Sbagliata


E' una storia da dimenticare
e' una storia da non raccontare
e' una storia un po' complicata
e' una storia sbagliata.

Comincio' con la luna sul posto
e fini' con un fiume d'inchiostro
e' una storia un poco scontata
e' una storia sbagliata.

Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos'altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.

E' una storia di periferia
e' una storia da una botta e via
e' una storia sconclusionata
una storia sbagliata.

Una spiaggia ai piedi del letto
stazione Termini ai piedi del cuore
una notte un po' concitata
una notte sbagliata.

Notte diversa per gente normale
notte comune per gente speciale
cos'altro ti serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.

E' una storia vestita di nero
e' una storia da basso impero
e' una storia mica male insabbiata
e' una storia sbagliata.

E' una storia da carabinieri
e' una storia per parrucchieri
e' una storia un po' sputtanata
o e' una storia sbagliata.

Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos'altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.

Per il segno che c'e' rimasto
non ripeterci quanto ti spiace
non ci chiedere piu' come e' andata
tanto lo sai che e' una storia sbagliata
tanto lo sai che e' una storia sbagliata.
(Fabrizio De Andrè- Pablo Picasso)

sabato 20 settembre 2008

Love Is Noise


Will those feet in modern times
Walk on soles that are made in China?
Through the bright prosaic malls
And the corridors that go on and on and on

Are we blind – can we see?
We are one, incomplete
Are we blind – in the city?
Waiting for lightning to be saved, yeah
Cause love is noise, love is pain
Love is these blues that I’m singing again

Love is noise, love is pain
Love is these blues that I’m singing again, again, again, again, again

Will those feet in modern times
Understand this world’s affliction?
Recognise the righteous anger?
Understand this world’s addiction?

I was blind – couldn’t see
What was here in me
I was blind - insecure
Felt like the road was way too long, yeah
Cause love is noise, love is pain
Love is these blues that I’m singing again
Love is noise, love is pain
Love is these blues that I’m singing again
Love is noise, love is pain
Love is these blues that I’m feeling again
Love is noise, love is pain
Love is these blues that I’m singing again, again, again, again, again, again, again

Cause love is noise, love is pain
Love is these blues that you’re feeling again
Love is noise, love is pain
Love is these blues that I’m singing again, again, again, again, again, again, again

All those feet in modern times
Walk on soles made in China
Will those feet in modern times
See the bright prosaic malls
Will those feet in modern times
Recognise the heavy burden
Will those feet in modern times
Pardon me for my sins?
Love is noise

L'amore è Rumore

Questi piedi, in tempi moderni,
cammineranno su suole fabbricate in Cina?
per i comuni e luminosi centri commerciali
e per i lunghi corridoi

siamo cechi? riusciamo a vedere?
siamo unici, incompleti
siamo cechi? nella città?
aspettiamo di risparmiare l'illuminazione
perchè l'amore è rumore, l'amore è dolore
l'amore è questo blues che canto di nuovo

l'amore è rumore, l'amore è dolore
l'amore è questo blues che canto di nuovo

questi piedi, in tempi moderni,
capiranno la sofferenza del mondo?
riconosceranno la rabbia giustificata?
capiranno la dipendenza del mondo?

ero cieco, non riuscivo a vedere
cosa c'era qui dentro di me
ero cieco, insicuro
sentivo che la strada era troppo lunga, si
perchè l'amore è rumore, l'amore è dolore
l'amore è questo blues che canto di nuovo
l'amore è rumore, l'amore è dolore
l'amore è questo blues che canto di nuovo
l'amore è rumore, l'amore è dolore
l'amore è questo blues che canto di nuovo
l'amore è rumore, l'amore è dolore
l'amore è questo blues che canto di nuovo

perchè l'amore è rumore, l'amore è dolore
perchè è questo blues che senti di nuovo
l'amore è rumore, l'amore è dolore
l'amore è questo blues che canto di nuovo

tutti questi piedi, in tempi moderni,
cammineranno su suole fabbricate in Cina?
questi piedi, in tempi moderni,
vedranno i comuni e luminosi centri commerciali?
quei piedi, in tempi moderni,
riconosceranno il pesante flagello?
quei piedi, in tempi moderni,
mi perdoneranno per i miei peccati?
l'amore è rumore

venerdì 12 settembre 2008

Per Elisa


Per Elisa vuoi vedere che perderai anche me.
Per Elisa non sai più distinguere che giorno è
e poi, non è nemmeno bella.
Per Elisa paghi sempre tu e non ti lamenti
per lei ti metti in coda per le spese
e il guaio è che non te ne accorgi.
Con Elisa guardi le vetrine e non ti stanchi
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.
Vivere vivere vivere non è più vivere,
lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità.
Fingere fingere fingere non sai più fingere
senza di lei, senza di lei ti manca l'aria.
Senza Elisa, non esci neanche a prendere il giornale
con me riesci solo a dire due parole
ma noi, un tempo ci amavamo.
Con Elisa guardi le vetrine e non ti stanchi,
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.
Vivere Vivere Vivere non è più vivere
lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità,
fingere fingere fingere non sai più fingere
senza di lei, senza di lei ti manca l'aria.
Vivere non è più vivere
per Elisa, con Elisa!

giovedì 11 settembre 2008

Oggi Sono Io


E non so perché quello che ti voglio dire poi lo scrivo dentro una canzone
non so neanche se l'ascolterai o resterà soltanto un'altra fragile illusione
se le parole fossero una musica potrei suonare ore ed ore,
ancora ore e dirti tutto di me
Ma quando poi ti vedo c'è qualcosa che mi blocca e non riesco a dire neanche come stai
come stai bene con quei pantaloni neri
come stai bene oggi
come non vorrei cadere in quei discorsi già sentiti mille volte e rovinare tutto
come vorrei poter parlare senza preoccuparmi,
senza quella sensazione che non mi fa dire
che mi piaci per davvero anche se non te l'ho detto
perché è squallido provarci solo per portarti a letto
e non me ne frega niente se dovrò aspettare ancora
per parlarti finalmente dirti solo una parola
ma dolce più che posso come il mare come il sesso finalmente mi presento
E così, anche questa notte è già finita e non so ancora dentro come sei
non so neanche se ti rivedrò o resterà soltanto un'altra inutile occasione
e domani poi ti rivedo ancora e mi piaci per davvero
anche se non te l'ho detto
perché è squallido provarci solo per portarti a letto
e non me ne frega niente se non è successo ancora
aspetterò quand'è il momento e non sarà una volta sola
ma spero più che posso che non sia soltanto sesso
questa volta lo pretendo
preferisco stare qui da solo che con una finta compagnia e se davvero prenderò il volo aspetterò l'amore e amore sia
e non so se sarai tu davvero o forse sei solo un'illusione
però stasera mi rilasso, penso a te e scrivo una canzone
dolce più che posso come il mare come il sesso
questa volta lo pretendo
perché oggi sono io, oggi sono io

mercoledì 3 settembre 2008

The Promise


If you wait for me
then I'll come for you
Although I've traveled far
I always hold a place for you in my heart


If you think of me
If you miss me once in awhile
Then I'll return to you
I'll return and fill that space in your heart


Remembering
Your touch
Your kiss
Your warm embrace
I'll find my way back to you
If you'll be waiting


If you dream of me
L like I dream of you
In a place that's warm and dark
In a place where I can feel the beating of your heart


Remembering
Your touch
Your kiss
Your warm embrace
I'll find my way back to you
If you'll be waiting


I've longed for you
A and I have desired
To see your face your smile
To be with you wherever you are


Remembering
Your touch
Your kiss
Your warm embrace
I'll find my way back to you
Please say you'll be waiting


Together again
It would feel so good to be
In your arms
Where all my journeys end
If you can make a promise
If it's one that you can keep
I vow to come for you
If you wait for me


And say you'll hold
A place for me
I in your heart.
(Tracy Chapman)

Traduzione:
Se tu mi aspetterai
allora io verrò per te
benché abbia viaggiato lontano
tengo sempre un posto per te nel mio cuore

se mi pensi
se ti manco di quando in quando
allora ritornerò da te
ritornerò e colmerò quello spazio nel tuo cuore

ricordando
il tuo tocco
il tuo bacio
il tuo caldo abbraccio
ritroverò la mia strada per tornare da te
se tu mi aspetterai

se tu mi sogni
come io sogno te
in un posto caloroso e buio
in un posto dove posso sentire il battito del tuo cuore

ricordando
il tuo tocco
il tuo bacio
il tuo caldo abbraccio
ritroverò la mia strada per tornare da te
se tu mi aspetterai

ti ho desiderato ardentemente
e ho desiderato
rivedere la tua faccia il tuo sorriso
per essere con te ovunque tu sia

ricordando
il tuo tocco
il tuo bacio
il tuo caldo abbraccio
ritroverò la mia strada per tornare da te
perfavore dimmi ke mi aspetterai

ancora insieme
ci si sentirebbe così bene
tra tue braccia
dove finiscono tutte le mie giornate
se tu puoi farmi una promessa
se tu la puoi custodire
prometto d venire da te
se tu mi aspetterai

e dimmi che terrai
un posto per me
nel tuo cuore.

sabato 30 agosto 2008

No Feelings


I've seen you in the mirror
When the story began
And I fell in love with you
I love yer mortal sin
Yer brains are locked away
But I love your company
I only leave you when you got no money
I got no emotions for anybody else
You better understand I'm in love with my self
My beatiful self

A no feelings a no feelings
A no feelings
For anybody else

Hello and goodbye in a run around sue
You follow me around like a pretty pot of glue
I kick you in the head you got nothing to say
Get out of the way 'cos i gotta get away
You never realise I take the piss out of you
You come up and see me and
I'll beat you black and blue
Okay I'll send you away

I got no feelings a no feelings
No feelings for anybody else
Except for my self my beatiful self dear

There aint no moonlight after midnight
I see you stupid people out looking for delight
Well I'm so happy I'm feeling so fine
I'm watching all the rubbish
You're wasting my time
I look around your house and
There's nothing to steal
I kick you in the brains
When you get down to kneel
And pray you pray to your god

No feelings a no feelings
No feelings for anybody else
Except for my self
Your daddy's gone away
Be back another day
See his picture hanging on your wall


Traduzione:
Ti ho vista allo specchio
Quando la storia cominciò
E mi sono innamorato di te

Amo il tuo peccato mortale
La tua mente è chiusa a chiave (non ti capisco)

Ma amo la tua compagnia
Ti lascerò solo quando non avrai più soldi
Non provo queste emozioni per nessun’altro

Farai meglio a capire che amo me stesso

Il mio bellissimo me stesso
Nessun sentimento Nessun sentimento
Nessun sentimento
Per nessun altro

Ciao ciao corro a cercarti

Mi segui tutt’attorno come un grazioso tubetto di colla
Ti picchio in testa se non hai niente da dire

Fatti da parte perché me ne devo andare
Non capisci mai che me ne frego di te

Arrivi e mi vedi e ù
Ti faccio diventare blu e nera
Va bene ti caccio via
Non ho Nessun sentimento Non ho Nessun sentimento Nessun sentimento per nessun altro Eccetto per me stesso il mio bellissimo caro me stesso
Non c’è chiaro di luna a mezzanotte
Vi vedo brutti cretini cercare delizia
Bene sono così felice mi sento così bene
Sto guardando tutti i rifiuti
Mi stai facendo perdere tempo

Ispeziono la tua casa e

Non c’è nulla da rubare

Ti meno in testa

Quando ti abbassi fino alle ginocchia

E preghi, preghi il tuo Dio
Nessun sentimento Nessun sentimento Nessun sentimento per nessun altro
Eccetto me stesso

Tuo papa è andato via

Tornerà un altro giorno

Vedo la sua foto appesa alla tua parete
(Sex Pistols)


venerdì 29 agosto 2008

La solitudine dei numeri primi


I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell’infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci. Il secondo pensiero lo sfiorava soprattutto di sera, nell’intrecciarsi caotico di immagini che precede il sonno, quando la mente è troppo debole per raccontarsi delle bugie.
In un corso del primo anno Mattia aveva studiato che tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l’11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti a contare, si scopre che queste coppie via via si diradano. Ci si imbatte in numeri primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto accidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli. Poi, proprio quando ci si sta per arrendere, quando non si ha più voglia di contare, ecco che ci si imbatte in altri due gemelli, avvinghiati stretti l’uno all’altro. Tra i matematici è convinzione comune che per quanto si possa andare avanti, ve ne saranno sempre altri due, anche se nessuno può dire dove, finché non li si scopre.
Mattia pensava che lui e Alice erano così, due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero.

(P. Giordano, La solitudine dei numeri primi)

(I PRIMI PASSI di Vincent Van Gogh)

Il tuo cuore lo porto con me


Il tuo cuore lo porto con me,
Lo porto nel mio,
Non me ne divido mai,
Dove vado io, vieni anche tu mio amato,
Qualsiasi cosa venga fatta da me, la fai anche tu, mio caro,
Non temo il fato, perché il mio fato sei tu, mio dolce,
Non voglio il mondo, perché il mio mondo, il più bello,
Il più vero sei tu.
Questo è il nostro segreto profondo,
Radice di tutte le radici,
Germoglio di tutti i germogli,
Cielo dei cieli di un albero chiamato vita
Che cresce più alto di quanto l’anima spera
E la mente nasconde
La meraviglia che le stelle separa,
Il tuo cuore esiste nel mio…
Ecco il segreto più profondo
Che nessuno conoscerà mai
Radice delle radici
Germoglio dei germogli
E cielo dei cieli di un albero chiamato vita
Che cresce più alto di quanto l’anima possa sperare
Più vivo di quanto la mente possa celare
Prendo il tuo cuore lo porto con me…nel mio.

Edward Estlin Cummings

giovedì 28 agosto 2008

La Stagione Dell'Amore


La stagione dell'amore viene e va,
i desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.
La stagione dell'amore viene e va,
all'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà.
Ne abbiamo avute di occasioni
perdendole; non rimpiangerle, non rimpiangerle mai.
Ancora un'altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore.
Nuove possibilità per conoscersi
e gli orizzonti perduti non ritornano mai.
La stagione dell'amore tornerà
con le paure e le scommesse questa volta quanto durerà.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.

sabato 2 agosto 2008

ABELARDO ED ELOISA...


ABELARDO:
Col pretesto delle lezioni ci abbandonammo completamente all’amore, lo studio delle lettere ci offriva quegli angoli segreti che la passione predilige. Aperti i libri, le parole si affannavano di più intorno ad argomenti d’amore che di studio, erano più numerosi i baci che le frasi, la mano correva più spesso al seno che ai libri. E ciò che si rifletteva nei nostri occhi era molto più spesso l’amore che non la pagina scritta oggetto della lezione. Per non suscitare sospetti la percuotevo spinto però dall’amore, non dal furore, dall’affetto non dall’ira, e queste percosse erano più soavi di qualsiasi balsamo. Il nostro desiderio non trascurò nessun aspetto dell’amore, ogni volta che la nostra passione poté inventare qualcosa di insolito, subito lo provammo, e quanto più eravamo inesperti in questi piaceri tanto più ardentemente ci dedicavamo ad essi e non ci stancavamo mai. Quanto più eravamo inesperti di quei giochi d’amore, tanto più insistevamo nel procurarci il piacere e non arrivavamo mai a stancarcene”.

ELOISA:
Al mio signore, anzi padre, al mio sposo anzi fratello, la sua serva o piuttosto figlia, la sua sposa o meglio sorella (…) Ti ho amato di un amore sconfinato (…) mi è sempre stato più dolce il nome di amica e, se non ti scandalizzi, quello di amante o prostituta, il mio cuore non era con me, ma con te”.

ABELARDO:
Viluppo di vergogne, che nessun rispetto per la nostra dignità, né la riverenza verso Dio ci tratteneva dal pantano di questo fango neppure nei giorni della domenica di Passione o di qualsiasi altra solennità. Ma anche se tu non volevi e, per quanto potevi, ti rifiutavi e cercavi di dissuadermi, poiché eri più fragile per natura, troppo spesso ti trascinavo a consentirmi con minacce e percosse. Mi univo a te con tale desiderio dei sensi che quelle miserabili e indegne voluttà che ci vergogniamo perfino di nominare, io le anteponevo a tutto, a Dio e perfino a me stesso“.
Ciò che è avvenuto non poteva essere cosa tanto strana per chiunque avesse provato la forza dell’amore e, fin dall’inizio del mondo, le donne hanno causato la rovina degli uomini più grandi!

ELOISA:
Il piacere che ho conosciuto è stato così forte che non posso odiarlo. Perché la sublimazione si dovrebbe raggiungere soltanto annichilendo i sensi e il sentimento d’amore che si prova verso un’altra persona?

TUTTI AL MARE....

Domani si va sulla costa orientale della Calabrifornia a trascorrere le vacanze estive nella nostra vecchia casetta, stessa spiaggia stesso mare...da ben 23 anni!!! Un bel "CHE PALLE!!!!!" è d'obbligo.
Speriamo finiscano in fretta, meglio la montagna, l'inverno, la neve, il Natale...

giovedì 31 luglio 2008

Le dieci parole più usate dalle donne


1) BENE : questa e' la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto

2) 5 MINUTI : se la donna si sta vestendo significa mezz'ora. 5 minuti e' solo 5 minuti se ti ha dato appena 5 minuti per guardare la partita prima di aiutare a pulire in casa.

3) NIENTE : La calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa... e dovreste stare all'erta. Discussioni che cominciano con niente normalmente finiscono in BENE (vedi punto 1).

4) FAI PURE : e' una sfida, non un permesso. Non lo fare.


5) SOSPIRONE : e'come una parola, ma un'affermazione non verbale per cui spesso fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che sei un'idiota e si chiede perché sta perdendo il suo tempo li' davanti a te a discutere di niente (torna al punto 3 per il significato della parole niente).

6) OK : Questa e' una delle parole più pericolose che una donna può dire a un uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fartela pagare.

7) GRAZIE : Una donna ti ringrazia; non fare domande o non svenire; vuole solo ringraziarti (vorrei qui aggiungere una piccola clausola e' vero a meno che non dica 'grazie mille' che e' PURO sarcasmo e non ti sta ringraziando. NON RISPONDERE non c'e' di che perché cio' porterebbe a un: QUELLO CHE VUOI.

8) QUELLO CHE VUOI : e' il modo della donna per dire vai a quel paese!!!!

9) NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO : un'altra affermazione pericolosa; significa che una donna ha chiesto a un uomo di fare qualcosa svariate volte ma adesso lo sta facendo lei. Questo porterà l'uomo a chiedere: 'Cosa c'e' che non va? Per la riposta della donna fai riferimento al punto 3.


10) CHI E'? : questa è solo una semplice domanda. ricorda però che ogni volta che una donna ti chiede 'chi è' in realtà ti vorrebbe chiedere: 'CHI E' QUELLA P...... COSA VUOLE DA TE????????????' occhio a come rispondi..

(KLIMT: LE TRE ETA' DELLA DONNA)

LA FRASE DEL GIORNO...

E' meglio non riflettere affatto che non riflettere abbastanza
(Tristan Bernard)

venerdì 25 luglio 2008

ART ATTACK


Su www.petercallesen.com si possono ammirare tutte le opere di questo artista (Peter Callesen) che usa carta e forbici per creare arte...
Questo è uno dei miei preferiti.

L'UMORISMO...


Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa da quale orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili.
Mi metto a ridere.
Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora vorrebbe essere.
Posso così, a prima vista, arrestarmi a questa impressione comica.
Il comico è appunto un avvertimento del contrario.
Ma se ora interviene la riflessione…ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del
contrario.
(Luigi Pirandello, L'umorismo)

mercoledì 23 luglio 2008

LE CITTA' INVISIBILI...


"L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l' inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne.
Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."
(Italo Calvino, Le città invisibili)

martedì 22 luglio 2008

Lentamente muore


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)

domenica 20 luglio 2008

Quel Posto Che Non C'è



Occhi dentro occhi e prova a dirmi se
un po' mi riconosci o in fondo un altro c'è sulla faccia mia
che non pensi possa assomigliarmi un po'

mani dentro mani e prova a stringere
tutto quello che non trovi
negli altri ma in me
quasi per magia
sembra riaffiorare tra le dita mie

potessi trattenere il fiato prima di parlare
avessi le parole quelle giuste per poterti raccontare
qualcosa che di me poi non somigli a te

potessi trattenere il fiato prima di pensare
avessi le paorle quelle grandi
per poterti circondare
e quello che di me
bellezza in fondo poi non è

bocca dentro bocca e non chiederti perchè
tutto poi ritorna
in quel posto che non c'è dove per magia
tu respiri dalla stessa pancia mia

potresti raccontarmi un gusto nuovo per mangiare giorni
avresti la certezza che di me in fondo poi ti vuoi fidare
quel posto che non c'è
ha ingoiato tutti tranne me

dovresti disegnarmi un volto nuovo e occhi per guardarmi
avresti la certezza che non è di me che poi ti vuoi fidare
in quel posto che non c'è
hai mandato solo me
solo me solo me solo me solo me..



Alice, al Gatto: «Vorresti dirmi di grazia quale strada prendere per uscire di qui?»

«Dipende soprattutto da dove vuoi andare», disse il Gatto.

«Non m'importa molto...» disse Alice.

«Allora non importa che strada prendi» disse il Gatto.

«... purché arrivi in qualche posto», aggiunse Alice a mo' di spiegazione.

«Ah, per questo stai pure tranquilla», disse il Gatto, «basta che continui a camminare»..