venerdì 18 gennaio 2008

SI, VIAGGIARE...


Ho fatto un calcolo approssimativo e sono giunta alla conclusione che la mia vita può essere così suddivisa:
1/4 facendo cazzate varie
1/4 studiando
1/4 dormendo
1/4 viaggiando
Si ho passato gran parte della mia vita su autobus,treni, macchine, piedi.
Ho iniziato piccola andando i fine settimana coi miei da mia nonna, poi a casa al mare, poi in giro per paesini spertuti, poi per l'università, poi per piacere, poi per studio.
Grazie a questi viaggetti, lunghi o corti che siano stati, ho conosciuto tante persone, ma quelle a cui sono più affezionata sono i miei amici della Circolare.
In primis il sig. Franco, l'autista prossimo alla penzione, che nonostante fosse mezzo cieco da un occhio si ostinava a non portare gli occhiali... e a cui dovevo dare una barretta di cioccolata ogni volta che salivo come tangente.
Tale tangente mi dava il diritto di sedere dietro di lui, vedere le foto della nipotina e sapere le ultime paroline che lei aveva pronunciato e ultimo, ma più importante, mi aspettava la sera quando facevo tardi dal mio turno all'asilo!
Altra amica dell'autobus è la signorina Maria, una vecchietta quasi centenaria molto curata che portava il parrucchino, fissata con lo shopping ed amante delle scarpe.
Per non parlare della mia amica di mutanda: Francesca.
Grazie a lei avevo sempre il posto a sedere quando facevo tardi nelle ore di punta, inoltre mi faceva compagnia per andare al mercato ogni giovedì, sempre in cerca dei nostri mutandoni della nonna, visto che noi siamo anti tanga e perizoma.
Poi Elena, che ogni volta che apriva bocca era per raccontare qualche disgrazia.
Ogni volta che saliva c'era chi toccava ferro o amuleti vari...
E come non parlare di loro: Poldo e 'u Biondu, i pazzi che salivano agni tanto e che ci facevano ridere.
Poldo è un cicciottello, amante di musica folk per questo motivo sempre con stereo al seguito, con camicia di flanella scozzese, pantaloni cento macchie legati con una corda e, sia inverno che estate, cappellinbo blu di lana.
'U Biondu invece saliva puntualmente sull'autobus ogni volta che mi vedeva per sentire il mio profumo, mi annusava e scendeva.
Devo ammettere che è un grande intenditore, gli piacevano solo i profumi di marca.
Una volta mi ha seguito dalla fermata all'asilo perchè non voleva che nessuno mi annusasse, penso che nonostante l'ossessione sia stato da parte sua un bel gesto, a modo suo mi voleva bene.

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