mercoledì 27 febbraio 2008

ALLA RADIO...


Oggi Mario ha portato una radio sull'impalcatura, visto che era una bella giornata, così per stare più allegri.
Tra una canzone e l'altra sento la notizia "Grattarsi i genitali è reato. Offende il pubblico decoro".
La cosa mi fa morire dal ridere e penso sia una bufala.
Stasera apro le News di Libero e leggo :"

Sia per per mancanza di igiene, oppure per scaramanzia, è tempo di tenere le mani a posto. Grattarsi i genitali in pubblico è infatti reato. Lo ha stabilito la Terza sezione penale della Corte di Cassazione ritenendo il gesto "un atto contrario al decoro e alla decenza pubblica". Vale anche se il fine del gesto è uno scongiuro. Insomma, meglio munirsi di cornetto rosso, piuttosto che rischiare una sanzione.

A scatenare il caso, è stato un operaio 42enne di Como, condannato a 200 euro di multa e ad altri mille da destinarsi alla cassa ammende. L'uomo si era grattato le parti basse probabilmente "per sistemare la tuta indossata", ha spiegato la difesa.

Un gesto che, invece è stato equiparato dai supremi giudici a un atto contrario al decoro pubblico perché "il palpeggiamento dei genitali alla presenza di terze persone è manifestazione di mancanza di costumanza e di educazione in quel complesso concetto di regole comportamentali etico-sociali". In tale concetto di maleducazione, spiegano da Piazza Cavour, va anche intesa la cosiddetta toccata scaramantica."

Ma dico io ora sti poveri uomini che devono fare?
L'unica prova di virilità che gli è rimasta tra cremine, profumini e cerette è la grattata!!!
Che facciamo li castriamo pure?
E poi loro non si grattano, si mettono una mano sul cuore...

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