venerdì 21 marzo 2008

QUESTA CANZONE MI RICORDA I DUE ANNI CON MARIATERESA ...


Non sei per nulla obbligato
a comprendermi
quasi non sento il bisogno
d'insistere
Tu che mi offrivi un amore
di plastica
ti sei mai chiesto se onesto
era illudermi
Ricorda
tu sei quello che non c'è
quando io piango
tu sei quello che non sa
quando è il mio compleanno
quando vago nel buio
Ma come posso dare l'anima
e riuscire a credere
che tutto sia più o meno facile
quando è impossibile
volevo essere più forte di
ogni tua perplessità
ma io non posso accontentarmi se
tutto quello che
sai darmi
è un amore di plastica
Tu sei quel fuoco che stenta
ad accendersi
non hai più scuse eppure sai
confondermi
Ricorda
tu sei quello che non c'è
quando io piango
tu sei quello che non sa
quando è il mio compleanno
quando vago nel buio
Ma come posso dare l'anima
e riuscire a credere
che tutto sia più o meno facile
quando è impossibile
volevo essere più forte di
ogni tua perplessità
ma io non posso accontentarmi se
tutto quello che
sai darmi
è un amore di plastica
volevo essere più forte di
ogni tua perplessità
ma io non posso accontentarmi se
tutto quello che
sai darmi
è un amore di plastica
ma io non posso accontentarmi se
tutto quello che
sai darmi è un amore di plastica

MARIATERESA ED IO ABBIAMO TRASCORSO 2 ANNI INSIEME DA COINQUILINE.
OLTRE ALLA CASA ABBIAMO CONDIVISO MOLTISSIME ALTRE COSE COME LE SUE LEZIONI DI DANZA, LA MUSICA, LA NOSTRA DEPRESSIONE PER NON AVERE UN RAGAZZO (PERCHE' COME DICEVA LEI SEMBRAVAMO UN TRANS E UNA LESBICA), LE LEZIONI DI RECITAZIONE, LE TAVOLETTE DI CIOCCOLATA, LE CIOTOLONE DI PATATINE E POP CORN, I LIBRI PER GLI ESAMI ED INNUMEREVOLI FIGURE DI MERDA...

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