lunedì 7 aprile 2008

PIU' VELOCE DELLA LUCE...

E' un periodo in cui, sia nella mia vita privata che al corso che frequento, mi capita di frequente di discutere sul fatto che ognuno di noi cerca sempre di trarre profitto su ogni cosa, anche quando non ce un aspetto economico.
Secondo la prof. del corso il profitto è la molla che spinge l'uomo a migliorarsi, niente come i soldi sprona l'uomo.
Il prof. dell'università, racconta mio padre, gli diceva sempre che se si vuol far del male a una persona la si deve toccare al portafoglio.
Il discorso nella mia vita è attualissimo perchè la maggior parte delle persone che volevano essermi amiche lo erano per il lavoro di mio padre.
Mi salutavano o mi invitavano alle feste perchè avevano qualche problema o volevano sistemare qualcosa.
Idem per le persone che mi vengono dietro, attratti dalla possibilità di avere progetti o agevolazioni, il tutto "condito" con una famiglia ricca, "per bene".
Poco importa se la sottoscritta ha un cervello, l'importante è il buon partito.
Grazie a questo so che appena vorrò posso trovarmi il damerino-mantenuto-cagnolino che mi porterà a cena, mi regalerà i fiori ( che io odio, odio i fiori recisi, devono stare sulle piante lì si che stanno bene!), mi scriverà sms romantici, e forse si accorgerà del mio carattere e del mio cervello.
Fatta questa scoperta il povero individuo cercherà di sopportarmi per il più tempo possibile e poi, come tutti scapperà a gambe levate...
Ciò nonostante credo ci sia del buono in tutti, altrimenti sarebbero rimasti.
O no?

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