Oggi, mentre scendevo a lavoro, ho incontrato una mia ex compagna di liceo, Maria.
Lei stava portando sua figlia a scuola, ormai ha 6 anni.
Maria era andata all'università, ma poi rimase incinta del suo storico ed unico ragazzo, Antonio, il quale l'aveva pure lasciata perchè lei non si sentiva pronta per fare l'amore.
Così la loro prima volta ha lasciato una bimba come ricordo.
Parlando delle nostre vite lei mi dice che sono sempre la stessa e mi invidia, sempre libera, indipendente, allegra.
Lei dice di essere un pò stufa, insoddisfatta, rinchiusa in una vita monotona.
Mi sa che non ha capito bene com'è fatta la mia vita.
Sveglia presto, colazione, doccia, via di corsa a piedi a lavoro.
Scegliere la cassetta di cocci ed ossa da lavare e salire 2 piani a piedi.
Entrare in bagno, mettere i guanti, aprire l'acqua fredda e stare piegata sul lavandino dalle 9 alle 13:30.
Tornare a casa, cucinare per i miei, sparecchiare e lavare piatti.
Pulire un pò casa e mettermi sui libri a studiare.
Questo da lunedì a giovedì.
Il venerdì e sabato andare al corso di perfezionamento dalle 9 alle 19.
Sabato sera puntura del vaccino, coma profondo.
Domenica spesa al supermercato e ritorno a casa.
Cara Maria mi dispiace deluderti ma se pensavi che io avessi una vita piena di feste, uomini, sdregolatezze ti sbagliavi di grosso!!!!!
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